In questo libro sono raccolti due gruppi di lettere senza risposta, che dialogano da lontano in modo obliquo e inatteso: le lettere d'amore inedite indirizzate da Giorgio Manganelli a Viola Papetti; e quelle che Maria Corti, la grande italianista, chiese a Viola Papetti dopo la morte dello scrittore per raccontarle Manganelli: un Manganelli privato, se così si può definire un essere tanto ostico e irriducibile, riottoso e originale. Ne nasce una serie di istantanee, colte da una testimone non sempre imparziale, di uno degli uomini più insoliti e geniali della nostra letteratura.