Siamo le Piante. Sosteniamo noi la biosfera. Dovreste essere grati per come i nostri rami si piegano verso il basso. Se non lo sarete, ci ucciderete. Tanto peggio per voi. Siamo troppo eleganti per pensare a ritorsioni. Accetteremo la morte. Siamo le Piante, e voi vivete solo grazie a noi. Romanzo epistolare in cui il mondo vegetale e quello umano entrano in comunicazione tra loro. È un leggero e toccante elogio degli amenti caduti, ma anche un atto di accusa ai fuggevoli limiti della capacità di autocomprensione umana.