Quante volte in sella alla mia fida bici, nei tratti in cui non si incontra nessuno sulle strade pietrose della mia Africa mi son sorpreso a pensare... Pedalando senza paura a migliaia di chilometri dal mio paese, su sentieri che non esistono sulle carte geografiche, incontrando gente con cui ci si ferma a scambiare due parole in una lingua sconosciuta ai più; gente splendida ma così diversa per lingua, colore e modo d'intendere le cose. E tutto questo senza aver paura! Anzi, con la gioia dentro di sentirsi "a casa", col cuore che batte quando incontri qualche amico e lo chiami per nome (a ricordarselo, con le migliaia di cristiani che popolano laboriosi le nostre parrocchie), mentre alla gente il tuo nome è ben conosciuto. Il sentirsi "parte" di loro, come la gente chiaramente ti fa sentire e ti accoglie. Vi invito così a saltare in sella con me e farvi portare. Non aspettatevi troppo dalle strade sassose d'Africa e da un ciclista tutto sommato dilettante. Chiudete gli occhi e... via!