Attraverso le sue lettere, Giancarlo Giardina torna a riflettere su grandi temi storico-politici che hanno interessato il passato XX secolo e che interessano l'attualità, in un ricco scambio di idee con esponenti di spicco della politica e della cultura. Ecco allora una lettera al ministro Maroni sull'Italia e sulla "Padania", al presidente Napolitano ed Emma Bonino sul caso Englaro, ma anche al regista Paolo Sorrentino sul suo film Il divo, o a Giulio Giorello su Ezra Pound. Né il dibattito si arresta entro i confini nazionali: vengono infatti interpellati anche gli storici britannici William Doyle e Philip Morgan, rispettivamente riguardo le repubbliche giacobine fiorite in Italia all'ombra delle armi napoleoniche e vari aspetti della situazione storica del nostro paese tra l'8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. L'epistolario è corredato da un'appendice contenente alcuni contributi all'esegesi di passi della Bibbia ebraica e dei vangeli, e le recensioni di tre libri su temi storico-religiosi tra cui il Gesù di Nazareth di Joseph Ratzinger.