l manoscritto It. 379b della Biblioteca Estense Universitaria di Modena è uno degli autografi più importanti delle lettere di Tasso: raccoglie poco meno di un'ottantina di testi, scritti con ogni probabilità tra il 1587 e il 1589, in una redazione costellata di varianti d'autore, e nella quale è dunque ben visibile la faticosa scrittura tassiana nella stagione successiva a Sant'Anna. L'edizione mira a illustrare le ragioni del manoscritto e a chiarire le dinamiche che legano Tasso ai suoi diversi corrispondenti in quel ristretto arco cronologico, caratterizzato dai soggiorni a Roma e Napoli e dall'avvio dei contatti che lo avrebbero portato a Firenze nel corso del 1590; allo stesso tempo, in una prospettiva più ampia, l'analisi del codice estense ha l'obiettivo di riaprire la discussione sul testo e sull'ordinamento cronologico delle lettere, in vista di una nuova edizione critica e commentata dell'epistolario tassiano.