Il 14 aprile del 1963 Martin Luther King viene arrestato in seguito a una manifestazione nonviolenta organizzata a Birmingham, Alabama. Dal carcere, King si rivolge ad alcuni esponenti del clero che avevano giudicato la sua strategia di lotta "imprudente e intempestiva" e a tutti quei moderati che rallentavano, quando non osteggiavano, le battaglie del movimento per i diritti civili. Rispondendo alla necessità immediata di spiegare i motivi che lo avevano spinto a cercare una reclusione di massa per costringere i giornali a occuparsi dell'emarginazione della comunità nera, il reverendo fornisce un'esposizione limpida e compiuta dell'etica e del pensiero che guidano la sua azione politica. Nelle sue parole convivono la certezza della propria missione e l'apertura al dialogo, l'incandescenza oratoria e la quieta argomentazione. La "Lettera dal carcere di Birmingham" è un'appassionata dichiarazione d'intenti e un documento storico di valore; ma anche l'appello, sempre attuale, alla coscienza di ognuno di noi, ai nostri doveri di cittadini e di esseri umani.