Scritta nel 1850, ma pubblicata postuma quarant'anni dopo, questa famosa lettera a Madame Sabatier (chiamata "Presidentessa" dagli amici) fu lo scandalo e la delizia clandestina dei salotti alla moda del "demi-monde" parigino. Diario di viaggio all'insegna del sesso, quest'epistola proietta il lettore in un universo popolato da efebi, ruffiani, prostitute, dove tutto è eccessivo, apocalittico, mostruoso ed esilarante.