La Lettera ai figli e ai nipoti è un atto di testimonianza, un invito a prendere posizione, in quanto persone e cittadini, in favore di una società ispirata dalla coscienza della nostra appartenenza comune (nessuno è straniero sulla Terra) e delle nostre responsabilità collettive per la promozione e la salvaguardia dei diritti universali (di tutti, nell'uguaglianza e nella giustizia) e dei beni comuni mondiali essenziali per la vita: la pace, la fraternità, la democrazia reale, le risorse naturali, il benessere degli uomini, dell'ambiente, dei vicenti. Il futuro della vita non ha bisogno di conquistatori e di predatori, ma di costruttori di comunità umane capaci, perché lo vogliono, di "vivere insieme".