Il baricentro del Secolo Breve è l'estate del 1939, un attimo prima della catastrofe. Lì si gioca il destino di due ragazzi, Franco e Marco, diversi per formazione (l'uno è un contadino, l'altro uno studente) ma entrambi segnati da una storia che è troppo più grande di loro: la guerra mondiale, l'8 settembre, la Liberazione e una pace che si lega tuttavia all'annuncio di Hiroshima. Se Franco è tornato dalla guerra in Montenegro per rinchiudersi nell'oasi del Montefeltro, Marco è entrato nella Resistenza e l'ha vissuta in una Urbino spettrale. Ora sono adulti e consapevoli del fatto che non solo è trascorsa la loro giovinezza ma che insieme è mutata la storia del mondo. L'estate dell'altro millennio è un romanzo epico scritto in forma di ballata.