Il secondo romanzo dell'autore di "La banda delle casse da morto" è un gustoso e raffinato dramma psicologico ambientato nella Londra di oggi. David Pinner, trentacinquenne di scarso fascino e blogger frustrato, incontra dopo anni Ruth Marks, una sua ex insegnante, donna di gran classe e artista dal successo internazionale, di cui è infatuato da sempre. Fra i due nasce un'amicizia che agli occhi di David potrebbe preludere a ben altro, ma l'imprevisto è dietro l'angolo, nei panni del suo coinquilino e amico James Glover: un ragazzo molto più giovane e belloccio, di buon cuore e senza nessuna velleità creativa. Fra Ruth e Glover scatta un'insolita attrazione, e David assiste agli sviluppi del loro rapporto con apparente simpatia ma malanimo sempre crescente; chi riuscirà a evitare che la tensione esploda in maniera irreparabile? Laird rilegge la più classica storia shakespeariana di gelosia (ma dall'inedita prospettiva dello Iago di turno) trasferendola in un mondo di intellettuali patinato e pretenzioso di cui ci offre una satira degna del miglior Woody Allen.