Il XXI secolo vedrà il declino del petrolio come fonte energetica principale. A livello internazionale esistono diverse valutazioni, ma anche quelle più ottimistiche prevedono che si raggiunga il massimo della produzione di petrolio non oltre il 2020. Da quel momento la domanda supererà l'offerta, ma i prezzi avranno già iniziato la loro crescita. Per quanti progressi si possano prevedere in questo campo, le fonti rinnovabili - sole, vento, biomasse, geotermia, onde e maree - sono di per se stesse intermittenti. Per queste ragioni è giunto il momento di investire in una nuova direzione: l'era dell'idrogeno, che rappresenta il vettore energetico pulito del futuro.