Antonio Motta è stato particolarmente legato a Leonardo Sciascia. Tutti i racconti sgorgano dalla sua memoria con vivacità: Motta mescola voci, interviste, incontri, che si sono accumulati nella frequentazione dell'autore del "Cavaliere e la morte". Il suo è un viaggio intorno a una grande passione per i libri dello scrittore siciliano, ma è soprattutto un libro di nostalgia dove in filigrana affiora nitido il legame di Sciascia con la sua terra. Sciascia fu uno scrittore - forse il più coraggioso, enigmatico, inquieto del secondo Novecento - anche di incontri trasversali con altri scrittori e artisti che rivivono nelle pagine di questo libro: da Luigi Pirandello a Jorge Luis Borges, da Giuseppe Antonio Borgese a Carlo Levi, da Alberto Moravia a Gesualdo Bufalino, da Roberto Roversi a Bruno Caruso, da Fabrizio Clerici a Giorgio de Chirico, da Federica Galli a Renato Candida.