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morozzi cristina; temporelli massimo - leonardo primo designer

LEONARDO PRIMO DESIGNER IDEE, SOGNI, PROGETTI

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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

HOEPLI

Pubblicazione: 04/2019





Multimedia





Trama

Leonardo osservato da una nuova prospettiva, non come artista, architetto, ingegnere o scienziato ma come designer. Esiste infatti un solo vero fi lo rosso capace di legare insieme e coerentemente tutte le multidisciplinari attività di Leonardo: la passione per il progetto. Leonardo fu un grande progettista, capace di passare dalla micro alla macro scala, "dal cucchiaio alla città", ed è questa sua capacità progettuale, che mischia arte e scienza, armonia e ingegneria, ad affascinarci ancora. Da un'idea di Mario Viscardi, gli autori analizzano con competenza e abilità tutte le caratteristiche dei più celebri progetti leonardeschi, dal monumento equestre a Francesco Sforza alle micidiali armi militari, passando agli oggetti di uso quotidiano come le macchine per il tessile e per il cantiere. Non mancano infine riferimenti a grandi figure del design italiano e internazionale che hanno calcato le orme di Leonardo in epoca contemporanea.




Recensione Libraio

“La genialità di Leonardo, così come il ruolo di apripista di Jobs, non è una grazia ricevuta, ma frutto di una curiosità spasmodica”.
Era la passione per il progetto a guidare entrambi, Leonardo da Vinci e Steve Jobs, in campi di sapere distanti e costantemente diversi. L’interdisciplinarietà è centrale in loro, come in ogni buon designer. Perché Leonardo è stato anche questo, oltre che artista, ingegnere, architetto, stilista, orafo, botanico, cosmetologo, scienziato, animalista. Leonardo è stato designer per la sua metodologia creativa, per la vastità della sua produzione, per il suo eclettismo, la costante attenzione alla funzionalità, la capacità di innovare.
Il saggio di Cristina Morozzi e Massimo Temporelli costruisce un dialogo tra passato e presente assolutamente visionario e per questo proiettato al futuro. La Bottega del Verrocchio e lo studio di Giò Ponti, la curiosità di Steve Jobs e il lavoro dei giovani creativi chiamati a reinterpretare il cavallo leonardesco, contemporanei homini faber . Esiste un modo di pensare da designer, e Leonardo lo possedeva e lo applicava nella sua capacità di ragionare con estrema concretezza. “Il design riguarda il futuro possibile”.
Leonardo aveva la capacità di esplorare i problemi trovando soluzioni innovative ma soprattutto performanti, esprimendo un ruolo sociale che ibridava arte a tecnologia. La sua capacità di inventare strumenti per ottimizzare il lavoro manuale si declina in ogni campo, anche in ambito bellico, dove si fondono reale e fantastico a dar vita a macchine stupefacenti.
Straordinaria la lettera del 1482 che Leonardo scrive a Ludovico il Moro elencando le capacità e le aree di applicazione, un esempio brillante di curriculum vitae che pone in testa le armi, e in coda le opere artistiche, rivelando la capacità di adattamento di Leonardo, e la sua intelligenza sociale nel proporsi al duca.
Leonardo designer dunque, perché è lì il fulcro della cultura e del pensiero: il design è “attitudine, riguarda il modo di porsi rispetto alle realtà circostante, la capacità di osservare e di guardare”. Il dialogo di Morozzi e Temporelli viaggia tra Leonardo e le generazioni di designer, cogliendo i fili di unione che esprimono comuni anime di sperimentatori dotati di tre cose fondamentali e caratterizzanti: curiosità, sperimentazione e spregiudicatezza.
Emerge una figura di Leonardo molto contemporanea, uomo colto, curato nel vestire, vegetariano e ateo, mosso da curiosità bulimica e contagiosa che lo guidava nelle speculazioni più astratte così come nelle soluzioni più ardite. E il contagio arriva fino a noi con un messaggio vivo e prezioso quanto evocativo è stato il Think different di Apple.
“Per me Leonardo è soprattutto innovazione, un magnifico portabandiera per tutti quegli eclettici, per tutti quei pensatori che, osando, hanno scoperto e scoprono l’ignoto, il futuro” (Massimo Temporelli).

Recensione di Francesca Cingoli



Sommario

Nella bottega del Verrocchio
L'orto di San Marco e i Medici
Il genio militare e la lettera al Moro
Leonardo designer a Milano
Progettisti eclettici. Dal cucchiaio alla città
Dalle botteghe rinascimentali ai FabLab
Leonardo progettista non databile
Il cavallo
Leonardo da Vinci e Steve Jobs
I codici e l'arte
Il nostro Leonardo




Autore

Cristina Morozzi, la "signora del design italiano", ha diretto la rivista "Modo", è firma di testate di settore come "AD" e "Interni", insegna a l'École Cantonale d'Art di Losanna e dirige la Design School dell'Istituto Marangoni.

Massimo Temporelli è fisico, antropologo, divulgatore e imprenditore. È presidente e co-founder di TheFabLab, laboratorio di fabbricazione digitale.










Altre Informazioni

ISBN:

9788820390983

Condizione: Nuovo
Collana: SAGGISTICA
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 104
Pagine Romane: VI


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