Il volume propone un'indagine approfondita sulla prima produzione di Leonardo Dudreville (Venezia 1885 - Ghiffa 1976) che, muovendo dagli esordi divisionisti, elaborerà una pittura che mostra un'inedita attenzione alle avanguardie europee (in particolare alle suggestioni derivate dalle tematiche musicali e dai cosiddetti stati d'animo) per avvicinarsi infine al futurismo con la firma nel 1920 del manifesto Contro tutti i ritorni in pittura, preludio a una nuova concezione della figurazione. Un percorso esemplare che consente l'analisi di quella congiuntura culturale che portò nel 1914 alla formazione del gruppo Nuove Tendenze, composto, oltre che da Dudreville, dai pittori Adriana Bisi Fabbri, Carlo Erba, Achille Funi, Marcello Nizzoli, dagli architetti Giulio Arata, Mario Chiattone, Antonio Sant'Elia, dallo scultore Giovanni Possamai, dalla decoratrice tessile Alma Fidora e dai critici Carlo Bozzi, Decio Buffoni, Gustavo Macchi e Ugo Nebbia.