Fanny, archeologa in convalescenza da un imprecisato male, è accolta dalla sorella Malwine nella sua casa sul limitare del bosco. Immersa nella natura e lontana dagli impegni accademici, Fanny riacquista a poco a poco vigore fisico e rinnovata energia spirituale, e si ritrova coinvolta in legami familiari, da sempre trascurati. La pausa forzata e la convivenza diventano per lei occasione di "scavo" nella propria infanzia e in quella della sorella caratterizzata dall'assenza del padre morto in guerra - in un tentativo tardivo, quanto inutile, di rivalsa. Alle premure di Malwine Fanny risponde con una sfida tacita ma consapevole, che mira a far vacillare tutto ciò che la sorella ha realizzato: la casa, la solidità del ménage familiare, i rapporti di buon vicinato, e addirittura l'affetto e la fedeltà del cane, del figlio e del marito.