Quasi tutti, in qualche momento, abbiamo provato il desiderio di "cambiare il mondo" o di "renderlo più vivibile". Di solito un desiderio come questo scaturisce da un sogno in cui vediamo come potremmo migliorare e arricchire la nostra vita e queste visioni del futuro spesso guidano il nostro operare quotidiano, fornendoci la motivazione e lo slancio per tentare un cambiamento. Le visioni che vengono condivise da più persone costituiscono poi la base per un lavoro di gruppo efficace ed efficiente; quelle che arrivano a essere condivise dai grandi numeri diventano il fondamento delle organizzazioni e delle culture e, in ultima analisi, del progresso civile. Per sviluppare e chiarire a noi stessi i nostri sogni e le nostre idee, per condividerle e ottenere l'impegno degli altri a realizzarli, per tradurli concretamente e raggiungere le nostre più alte aspirazioni occorrono però strumenti e abilità adeguati. Imparare ad auto-osservarsi e scoprirsi esattamente, imparare a sfruttare le proprie naturali capacità di leadership, di comunicazione e interazione attraverso l'identificazione della nostra visione e della nostra missione: sono questi alcuni dei cardini su cui fa leva il metodo di Dilts per "creare un mondo al quale le persone desiderino appartenere".