Perché ci sia un discorso ci deve essere una voce che lo proferisca, che noi sentiamo risuonare anche nella lettura mentale, quando "riascoltiamo" i testi scritti. Questo vale in particolare per i testi letterari, nei quali la voce risponde a un'intenzione autoriale precisa ed è sottoposta alla ricerca consapevole di un timbro, di una posizione temporale e prospettica, che sono parte integrante della costruzione formale. I capitoli di questo libro verificano la funzione della voce rispetto ad alcuni ambiti della struttura poetica: la metrica, la lingua, la temporalità dell'oggetto e del soggetto. La scelta è caduta, in specie, su alcuni momenti della poesia italiana, che consentono di riflettere sui meccanismi generali e di lunga durata: la lirica delle origini, il poema del Rinascimento, l'opera pascoliana.