Ravenna, primi giorni di autunno. Fresco, non ancora freddo. Qualcuno prende di mira i professionisti della voce, quelli che con ugole e corde vocali ci campano: doppiatori, cantanti, giornalisti televisivi. Una strana squadra di poliziotti, metà romagnoli, metà piemontesi, cerca di capire cosa ha scatenato tutta questa violenza, chi si è assunto il compito di eseguire la punizione e perché lo fa. La mancanza quasi totale d'indizi, l'astuzia del Silenziatore, e la pressione da parte dei superiori, obbliga i quattro investigatori a usare tutto il loro acume per fermare la strage di voci. Un romanzo senza tregua, frenetico, pieno di colpi di scena e d'indizi nascosti in bella vista.