"Le voci dei pozzi" è un racconto per immagini. Narra di un viaggio sotto terra, dentro ai pozzi, alla scoperta delle città delle acque, della macchina che genera correnti musicali, delle creature parlanti che ci chiamano da dentro ai pozzi, delle lotte tra musica e voci e di un collezionista che conserva le voci dentro a vasi da farmacia. Il libro lascia ampio spazio alla immaginazione e alle domande: chi ha costruito le scale per scendere fino in fondo ai pozzi? Quando abbiamo perso gli oggetti che sono raccolti nella città delle acque? Di quale materia sono fatte le voci? Che musica è quella che lotta con le voci e chi muove le ruote della macchina che le crea? Una storia e dei paesaggi onirici e poetici assieme, capace di evocare sensazioni e ricordi che nascono nella parte più profonda del nostro animo. Il libro è un esempio di poesia visiva. Per la sua creazione l'autore si è servito di immagini realizzate con la ceramica: ceramica modellata, colorata, disegnata, fotografata e poi ricomposta con la tecnica del collage.