Le vie dell'Eden di Eshkol Nevo inizia così:
Il mio avvocato dice che anche se decideremo di mentire in tribunale, conviene avere chiara la verità. E la cosa migliore è riportare tutti gli eventi esattamente come si sono svolti. Perciò eccoli qui.
In Le vie dell'Eden Eshkol Nevo compie un'operazione che è sua stilema: un personaggio affida l'ordine dei fatti della sua vita alla scrittura. In Nevo la scrittura è sempre questo, un tentativo di fare ordine, in modo oggettivo, nel caos del destino che ci domina.
Ma la scrittura è anche confessione, ricerca di sollievo.
Molti dei personaggi di Le vie dell'Eden hanno vissuto esperienze toccanti, devastanti, radicali: sono eventi, passioni, rivelazioni che simbolicamente si fanno pericoli, come quelli che lastricano le vie di accesso all'Eden.
Omri è un musicista che ha trascorso a La Paz qualche ora insieme al turista israeliano Ronen Amirov. Quest'ultimo rimane ucciso sulla Strada della Morte in Bolivia. Quando Omri legge il necrologio, decide di recarsi alla Shivah, la settimana di lutto osservata dalla famiglia del defunto.
Eppure non è spirito di condivisione ciò che spinge Omri a questa visita, ma poter rivedere Mor Amirov, la moglie di Ronen con la quale era in viaggio di nozze.
Anche il dottor Asher Caro, invaghito della giovane Liat Ben Abu, cerca sollievo mentre confessa. Peché questa donna risveglia in lui una pulsione strana che forse si connette ad un segreto che custodisce con gelosia.
Infine altri due personaggi completano il quartetto di protagonisti di Le vie dell'Eden.
Una coppia ogni sabato va a camminare nei frutteti. Durante una di queste camminate l'uomo consegna il suo cellulare alla donna prima di sparire tra gli alberi lasciandola ad aspettare.
Quattro personaggi come le quattro persone che, secondo il Talmud entrano nel Pardés. Ma dal Giardino dell'Eden solo uno può uscirne incolume.
In Le vie dell'Eden Eshkol Nevo scava dietro i nostri costrutti, dietro le maschere che indossiamo nella società ma anche davanti al nostro vero io per nascondere ciò che è troppo difficile da accettare.
Si replica anche in
Le vie dell'Eden lo schema tripartito di
Tre Piani, dove storie connesse tra loro che vanno a scandagliare ciò che avviene nell'amore e nelle relazioni tra colpa e innocenza.
Recensione di Stefania C.