Ogni scuola deve compiere diversi atti valutativi: di studenti, di gruppi di studenti, di allievi con BES, dei processi educativi ed organizzativi che ha attivato. Questi atti sono spesso percepiti come pratiche burocratiche da assolvere come dovere d'ufficio. Come rendere la valutazione "vitale"? Rendendola uno strumento di regolazione capace di accogliere gli errori degli studenti e quelli di noi docenti, di comprenderne il significato, di identificarne le cause, di elaborare piani che migliorino l'esperienza degli studenti, degli insegnanti e la capacità della scuola di istruire ed educare. Per raggiungere questi obiettivi, il volume è articolato in quattro parti: la prima descrive le proprietà dei dispositivi valutativi, la seconda quelle dell'autovalutazione di istituto, la terza mostra il potere inclusivo della valutazione, la quarta, infine, presenta lezioni simulate, casi critici e situazioni problematiche che i docenti devono quotidianamente affrontare.