«Dopo una ricognizione sulle gesta di Uggieri il Danese nella tradizione italiana, il saggio analizza tutti i testi che tramandano queste storie, allora popolarissime, considerando anche le Chevaleries francese e franco-veneta. L'autore reputa il vero creatore di un Danese "italiano" Andrea da Barberino, che in parte eredita dai testi francese e forse franco-veneto, ma che in gran parte genialmente rielabora creando un nuovo Danese. Dai libri III e V delle sue Storie di Rinaldo, che Orvieto ha pubblicato e attribuite ad Andrea da Barberino, deriverebbero tutti i testimoni in rima (tesi contraria a (...)».