Rosa Nicoletta Tomasone con la sua silloge poetica "Le rose di Pammukkale" testimonia al lettore contemporaneo le metamorfosi dell'inquieto vincolo dell'umano che fa esperienza "in versi" sull'ineffabile mistero che è nel reale. La natura, le passioni dell'anima, il divenire dell'essere e la sua temporalità, il pensiero dei pensieri, la solitudine dell'io e dell'altro, la biografia rivissuta nei ricordi, i ritratti femminili e la dialettica guerra/pace scandiscono e tracciano, con originale scrittura, il sentimento poetico dell'autrice. Un esemplare esercizio che affabula chi "legge" e "vive" la poesia nell'epoca attuale, oltre il disincanto.