Un libro, un libro di ricette. Si potrebbe dire: ma che c'è di nuovo e di tanto straordinario in un libro di cucina? Ogni giorno ne sfornano a centinaia. Per una ragione interessantissima, lo straordinario sta nel fatto che questo libro non è solo un ricettario, ma soprattutto un'esperienza quarantennale tra i fornelli, intrapresa con tanta umiltà, voglia di crescere e di arricchire il bagaglio di conoscenze, da trasmettere, infine, ad altre persone, con l'obiettivo di creare piatti e ricette salutari. Un modo efficace per far capire e dimostrare, praticamente, che con passione, amore e curiosità per la cucina è possibile avvicinarsi e tentare di riprodurre, anche se talvolta in maniera semplificata, le ricette di vita, con l'intento di trasmettere emozioni attraverso il cibo. Penso che lo scopo di una nonna che cucina sia quello di regalare sorprese, emozioni e anche un po' di se stessi attraverso i propri piatti; credo quindi che condividere una propria ricetta con chi ha la stessa passione per la cucina e per il buon cibo sia un bellissimo modo di aprire il proprio mondo agli altri e per diffondere, ognuno nel suo piccolo, le meraviglie dell'arte culinaria.