Molti di quelli che sono stati considerati i grandi maestri dell'architettura moderna erano tedeschi, e nella Germania dei primi trent'anni del XX secolo si erano formati e avevano iniziato a lavorare all'idea di un nuovo modo di progettare e costruire. Nei due saggi di questo volume Werner Oechslin, una delle voci più importanti nella storiografia dell'architettura di area tedesca, indaga l'ambiente culturale del primo Werkbund e le vicende di Mies van der Rohe durante gli anni venti, fino al 1927, quando l'esposizione del Weissenhof di Stoccarda inizia a consacrare lo stereotipo internazionalista dell'architettura moderna.