Le «Questioni sulla Metafisica» conservate nel ms. Escorial h. II. 1 occupano un posto di rilievo tra i commenti alla «Metafisica» del XIII secolo. Il motivo è almeno duplice. Se confrontate con gli altri commenti coevi editi, rivelano infatti un carattere originale tanto per quel che riguarda l'elaborazione dottrinale sviluppata a partire dal testo aristotelico, quanto per l'importante presenza di Averroè. Anche la questione del loro possibile autore è di non poco conto. La tradizione manoscritta le attribuisce al teologo e filosofo Enrico di Gand, uno dei più influenti maestri della Facoltà di Teologia di Parigi nell'ultimo quarto del XIII secolo. Delle «Questioni sulla Metafisica», finora quasi del tutto inedite, si offre qui la prima edizione del commento ai libri I-IV, insieme ad uno studio che ne circoscrive la datazione ed argomenta la possibilità che si tratti effettivamente di un'opera autenticamente enrichiana.