La collana «Interno Novecento» accoglie una selezione di cento sonetti tratti dalle tre raccolte di Florbela Espanca, il "Libro delle afflizioni" (Livro Mágoas, 1919), "Libro di Soror Saudade" (Livro de Sóror Saudade, 1923), pubblicate in vita, e "Brughiera in fiore" (Charneca em flor, 1931), uscita postuma, ma comunque allestita dall'autrice prima della sua morte. L'ultima sezione proviene invece da una silloge di inediti, "Reliquiae", uscita postuma nel 1934. Nonostante tra i primi estimatori e traduttori di Florbela Espanca ci sia stato l'italiano Guido Battelli, professore all'università di Coimbra con cui la poetessa portoghese era in confidenza, nel nostro paese le sue poesie non sono mai state pubblicate in edizione critica, pur circolando tra web e piccole recentissime edizioni. Poesia di esaltazione e disperazione, di sensualità e cupezza, la scrittura di Florbela Espanca deve una parte importante dell'efficacia delle sue atmosfere al ritmo, all'andamento "sonoro" della struttura del sonetto. Per questo motivo il traduttore dell'opera, Graziano Graziani, ha scelto di mantenere la struttura metrica dell'endecasillabo e laddove possibile la concordanza delle rime, pur distanziandosi in qualche caso dalla letteralità della traduzione. Una scelta volta a salvaguardare la musicalità della scrittura della poetessa, favorita dalla forte parentela linguistica tra il portoghese e l'italiano, e dalla presenza del testo originale a fronte.