Come è stato possibile per la democrazia italiana andare incontro a una crisi tale da sfociare nella dittatura fascista? È una domanda che si posero molti contemporanei. Enzo Sereni, intellettuale socialista e sionista che lasciò l'Italia negli anni '20, in questo breve saggio evita di rifugiarsi in comode semplificazioni e cerca di ricostruire l'intero percorso che ha portato dal risorgimento al fascismo. Ne emerge un quadro sintetico ma lucido, nel quale il fenomeno è attribuito a molteplici cause, tra cui la tardiva modernizzazione del paese, la latente frustrazione di una nazione arrivata tardi nel novero delle potenze europee, l'incapacità della classe dirigente di fornire nuove risposte ai problemi della società e gli errori tattici dei movimenti socialisti.