Il volume, pur configurandosi come opera prima, non è che la punta d'iceberg di un copioso materiale accumulatosi negli anni, una serie di lavori in parte rimasti incompiuti, che un tempo ingombravano i cassetti dello studio ed oggi il PC, ma quando ti accorgi che il tempo residuo lascia ormai poco spazio al futuro, metti da parte ogni alibi dilatorio, ogni autoinganno utile solo a mascherare paure ed incertezze. Da questa consapevolezza è nato il coraggio di affrontare la stampa ed il giudizio dei lettori. Una raccolta di 12 short stories, scritte in tempi e situazioni diverse, che si muovono tra fiction e realtà, piccole tessere che compongono l'universo infinito dell'esistenza umana. Il processo da cui nasce la mia scrittura è l'urgenza creativa di un io traboccante, che chiede visibilità nell'unico modo in cui sa farlo: attraverso la parola, perciò la mia narrazione è disseminata di malcelate emozioni personali, quelle di chi ha affrontato la vita lasciandosene coinvolgere totalmente, adattando ogni volta alla mutevolezza degli eventi i moti del cuore e della mente.