In un tempo in cui saper leggere o scrivere era un privilegio di poche donne, Caterina Benincasa (1347-1380) compone 383 Lettere, il Dialogo o Libro e 16 Orazioni. L'epistolario della senese è un'opera di straordinario interesse culturale e letterario per la molteplicità dei destinatari, per la varietà dei temi trattati, ma ancor più per il suo linguaggio e per il suo stile metaforico. Attraverso un'approfondita analisi filologica delle metafore delle Lettere vengono dimostrate in questo volume le capacità comunicative e le abilità retoriche di una donna per secoli considerata invece come una santa illetterata (secondo la rappresentazione di Caterina nella Legenda Maior di Raimondo da Capua). Le Lettere rivelano la figura di un'autrice in grado di unire, nelle sue metafore, immagini tratte dalla vita quotidiana a complessi concetti dottrinali o morali allo scopo di rendere comprensibili e indelebili i messaggi indirizzati ai diversi destinatari.