È un libro sulla magia dell'universo femminile e segue le strade dell'Anima che spesso diventano labirinti. Allora l'Anima non è più un Giardino ordinato dove la Mente ha i suoi riferimenti ma un Bosco dove tutto è vegetazione rigogliosa e dove Pan è signore incontrastato. Nel libro seguo anche la via della Dea che è presente in ogni donna ed in qualità di archetipo si modifica con il susseguirsi dei movimenti ormonali. Quindi Artemide, Afrodite, Era, Demetra e Atena diventano topos endocrinologico di genere, al quale legare un medicinale omeopatico che ne rappresenti l'Unicità. Il libro è anche la storia delle tante Giulia e Roberta che mi hanno raccontato i loro disagi e paure. È il loro viaggio nella notte dell'Anima e, come la dea sumera Innana compie un viaggio iniziatico spogliandosi delle credenze del mondo terreno per cercare l'amato nel regno delle Ombre, come l'Albero perde le foglie nelle nebbie dell'Autunno della Vita, così racconto a Giulia & le Altre di lasciare andare, di permettere che il fiume scorra, e poi come quell'Albero, si troveranno con il primo timido fiore, poi un altro ed un altro ancora, perché ai ciliegi di Guinzhou, nessuno avvisa che è Primavera.