"Il ricordo, chiave di lettura di questa silloge di Matera Frassese [...] è il diario dell'esistenza, un'esistenza dai mille volti, sorretta da una forza vitale che, nonostante tutto, costringe il poeta per un istinto al tempo stesso di autoconservazione ed evoluzione, a vivere pienamente, spesso come un fiume in piena, l'avventura della vita [...] La poesia di Matera Frassese è uno specchio nel quale non solo l'autore cerca e osserva la propria immagine, la propria ombra e le proprie maschere riflesse, ma chiunque vi può vedere rispecchiate parte delle proprie; nella cornice sfaccettata e incerta della vita, delle sue rigide leggi, del suo mistero profondo e della sua indescrivibile bellezza" scrive così Mauro Ruggiero (Istituto Italiano di Cultura dell'Ambasciata d'Italia in Repubblica Ceca, Praga) nella postfazione che chiude questa raccolta poetica di Mario Matera Frassese (Frasso Telesino, 1948) individuando i nuclei tematici centrali di una silloge che attraverso gli spunti offerti da un vero e proprio "viaggio nelle memorie", offre al lettore uno spaccato lirico, compiuto, di una delle voci più interessanti e sapientemente appartate della nostra poesia attuale.