Le maestose rovine di Sferopoli è un romanzo che rispecchia la perfetta poetica del breve e dell'essenziale firmata
Michele Mari.
A Sferopoli ci si arriva dopo aver percorso la Strada Proviciale 921.
E per aggirarsi tra Le maestose rovine di Sferopoli bisogna fidarsi dell'ignoto e diffidare della ragione.
Tra Le maestose rovine di Sferopoli si trovano ossessioni, miti, superstizioni, sogni.
Qui la letteratura è divinità.
Composto da frammenti diversi, ambientati nello stesso luogo fantastico, dalla geografia immaginifica, Le maestose rovine di Sferopoli è composto da un'umanità variegata e da un soprannaturale ancora più vario: temi che suscitano malefici, contrappassi metafisici che scaturiscono da carteggi, teschi che disquisiscono con loquacità, sfoggi linguistici ultraterreni.
E' la parola ed è la sua capacità creatrice, creativa e affabulatoria a regnare tra le maestose rovine di Sferopoli.
E poi ancora parroci, golem, rabbini, dispute, ricette.
Le maestose rovine di Sferopoli è un viaggio letterario fantastico in forma di racconto.
