L'Autore, non trascurando l'analisi di tutte le fonti a disposizione, comprese quelle che sono sempre state sottovalutate quali apologetiche tenta di penetrare la vicenda giudiziaria di Gesù di Nazareth, giudeo del I secolo, nonché le ombre che ancora affaticano la questione di cui la storiografia romana, e comunque gli ambienti delle élite letterarie, non ebbero notizie. Nel testo si coglie lo sforzo di una ricostruzione rigorosamente storica, volta ad aprire nuove prospettive per una più esatta individuazione della vicenda in sé e della situazione storica ed istituzionale esistente nelle province orientali dell'impero, nella difficile dialettica tra le prerogative di Roma e quelle ormai affievolite delle genti conquistate.