Questo scritto non solo contiene il testo dell'omonimo spettacolo, ma anche un'intervista improbabile a Vittorio Emanuele II a cura di Bruno Gambarotta, noto personaggio televisivo ed esperto di storia. Il copione è dedicato appunto a Vittorio Emanuele II, alla sua seconda moglie, Rosa Vercellana (la Bèla Rorsin). Ma anche e soprattutto a tutte quelle donne che gli sono state compagne di vita.