Maglie di lana senza sponsor, le maniche lunghe dei portieri, le tute a pigiama delle riserve. E poi: le scarpette tutte nere, i tacchetti intercambiabili, i calzettoni senza piede. E ancora: il terzino, l'ala destra e il mediano di spinta. Ma anche il pallone a pentagoni neri e la panchina a bordo campo; la Nazionale di Lega e la "De Martino"; Domenica Sprint e Mercoledì Sport. Sono alcune delle cose perdute del pallone: oggetti smarriti, ma che ricompaiono, basta saper aprire il cassetto dei ricordi. Ed ogni "cosa perduta" diventa il pretesto per raccontare, con stile leggero e ironico, un particolare, un personaggio, una storia che, in qualche modo, ha fatto parte della nostra vita di amanti del calcio.