Ci sono viaggi che si possono percorrere anche stando comodamente sul divano, attraverso la meraviglia delle parole e dei frammenti di vita che le compongono. "Le città dei sogni" ne è un esempio lampante. È un testo che rappresenta un vero e proprio peregrinare, sia fisico, sia interiore. Un viaggio che, grazie alla capacità e alle parole dello scrittore, ci permette di entrare in contatto con numerose città e la loro bellissima e intensa storia, consentendoci di conoscere numerosi personaggi, grazie agli strumenti narrativi di cui si serve sapientemente. Un percorso che trasmette emozioni ed entusiasmo in chi lo "intraprende", magari la medesima emozione che ha provato l'autore nel descrivere quei luoghi, perché, come afferma, «spesso i veri protagonisti non sono le persone, ma i luoghi...», in un mondo in cui passato e presente sembrano scivolare tra le mani grazie a una sapiente costruzione narrativa che fa uso di efficaci flashback.