Qualcosa di sensazionale avviene nel giardino del professor Assunto Guglielmi: nel cuore della notte, così calma e pregna di odori della campagna toscana, un boato squarcia le tenebre svegliandolo di soprassalto. Cinque monoliti disposti in cerchio appaiono misteriosamente, in una parte piuttosto nascosta del suo parco, a inquietare l'esistenza del dotto professore, il quale assalito da una serie di sensazioni, cerca di far luce sulla loro provenienza. Da molteplici segnali, Assunto comprende che l'esistenza umana è appesa a un filo, l'uomo rischia il tracollo e con lui il cosmo intero. È necessario isolare i semi della conoscenza che rischiano di andare perduti, raccoglierli in una sorta di arca di Noè al fine di proteggere le origini e ogni forma di acquisizione umana. Assunto Guglielmi è un uomo che per scelta ha deciso di rimanere solo, di non condividere la sua esistenza con un'altra persona. Incline alla meditazione e all'introspezione, nel testo insegue la sua vita entrando e uscendo dal passato, rievocando momenti e inserendoli in un presente alquanto oscuro. Massimo Gregorini in Le cinque pietre tratteggia ottimamente la figura del professore, mettendo in risalto le contraddizioni e le debolezze dell'essere umano, nello specifico del genere maschile, a volte così controverso e irrazionale.