Usa 1935: una pioggia di anatre di ghiaccio si abbatte sulla città di Worcester. "Un volo di ridicoli pennuti che ricordano quelli impagliati, ma che hanno gli occhi ancora pieni di infinito, pieni di azzurro", un'immagine che forse è allegoria della parola e dello scrivere nell'invivibile mondo contemporaneo. La scelta di non tacere né speranzosa né rassegnata - dà luogo a riflessioni taglienti, reveries, citazioni, giochi di parole, uno "zibaldino" attentissimo all'umano e al disumano. Lampi degni dell'arguzia del miglior Flaiano («È un uomo tutto d'un prezzo»), autore che rappresenta uno degli astri principali, insieme all'immenso Karl Kraus, lo slittamento semantico prodotto da giochi lessicali come «ginnastica imposturale» o «film di santascienza» (quest'ultimo auspicato in periodo pandemico) non si limita a scatenare il sorriso, ma provoca dei piccoli shock nella percezione che abbiamo del mondo attraverso il linguaggio