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elsig frederic - l'arte del quattrocento a nord delle alpi

L'ARTE DEL QUATTROCENTO A NORD DELLE ALPI




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Dettagli

Genere:Libro
Lingua: Italiano
Editore:

Einaudi

Pubblicazione: 11/2011





Trama

Le arti prodotte a Nord delle Alpi alla fine del Medioevo hanno suscitato fin dall'inizio del xix secolo l'interesse degli studiosi, che però, condizionati dalle proprie categorie spazio-temporali, le hanno per molto tempo associate al declino del "Tardo Gotico", considerandole alla luce della successiva formazione degli Stati moderni. Questo volume si propone di comprendere l'intera dinamica geografica, interpretata secondo le identità politiche del periodo, all'epoca in cui tali identità erano ancora in gestazione. L'autore individua due modelli culturali. Il primo, imposto dal duca di Borgogna, Filippo il Buono, è rappresentato soprattutto da Jan Van Eyck: il suo illusionismo pittorico, che soddisfaceva le aspettative delle persone colte, nutrite della lettura degli antichi, si diffuse rapidamente in tutta Europa. Il secondo, forgiato principalmente alla corte di Massimiliano d'Asburgo, si distingue per lo sviluppo delle arti grafiche (disegno, incisione) e trova il suo emblema in Jheronimus Bosch: le sue invenzioni dimostrano un gusto retorico per la novità e il virtuosismo, e promuovono un fenomeno importantissimo per l'arte occidentale, la rinascita dei generi pittorici.




Note Libraio

Raccontare l'arte del Quattrocento "a nord delle Alpi" non risponde a logiche meramente catalogatorie: al contrario, vuol dire mettere al centro della ricostruzione di un periodo cosi decisivo per l'arte occidentale un problema di identità. L'imporsi di una "maniera italiana" procedeva di pari passo, soprattutto nella canonizzazione del Vasari, con un uguale e contrario svilimento della "maniera fiamminga". Col passare dei secoli l'arte a nord delle Alpi, però, ha visto riconosciuta la propria assoluta modernità, rivoluzionaria almeno tanto quanto quella italiana, a partire dal realismo della rappresentazione a servizio dell'approfondimento psicologico (come nel caso di Jan van Eyck) fino alla scatenata, inquietante visionarietà di un artista come Bosch. Frédéric Elsig offre una sistematizzazione allo stesso tempo introduttiva e innovativa dell'arte che nel Quattrocento viene prodotta nel Regno di Francia, nei territori tedeschi dell'Impero e soprattutto nel Ducato di Borgogna: in quel secolo, infatti, la Borgogna non solo fu una delle centrali europee del gotico internazionale, ma anche uno dei luoghi in cui, attraverso l'apporto della cultura borghese dei Paesi Bassi e per la presenza di numerosi artisti fiamminghi, venne superato il manierismo tardo-gotico e si plasmò un nuovo linguaggio ormai rinascimentale.










Altre Informazioni

ISBN:

9788806208905

Condizione: Nuovo
Collana: PICCOLA BIBLIOTECA EINAUDI. BIG
Dimensioni: 220 x 20 x 141 mm
Formato: Brossura
Pagine Arabe: 250
Traduttore: Carmagnani P.


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