In ambito valutativo, il "lack of control" esprime l'impossibilità di accedere al controllo societario e alle sue prerogative. Il concetto di controllo è assimilabile, nella fattispecie, a un asset stimabile in via autonoma che può essere acquisito solo al raggiungimento di specifiche soglie di capitale sociale. La dottrina economico-aziendale è concorde nell'assegnare un premio di controllo qualora una partecipazione non totalitaria consenta, in ragione della sua entità, di ottenere tale asset. Di contro, nel caso in cui il controllo sia precluso e laddove l'interessenza partecipativa assegni poteri ridotti al suo possessore, si è soliti configurare uno sconto di minoranza o per ridotti poteri. L'applicazione dei premi di controllo e degli sconti di minoranza consente il passaggio da un valore economico a un valore strategico. Il valore economico - dal quale partire per approfondire il tema proposto - è quello nella sua configurazione stand alone, ovverosia il valore economico del capitale d'impresa stimato, nella sua totalità, da un perito (soggetto terzo rispetto a qualsivoglia investitore) in ipotesi di trasferimento d'azienda (o di un suo ramo). La valutazione delle interessenze partecipative, non totalitarie, non può basarsi esclusivamente sul riparto proporzionale del capitale economico d'impresa, poiché dovrà considerare anche i premi e gli sconti intesi come quei plusvalori e minusvalori che saranno addizionati o sottratti al valore stand alone al fine di cogliere l'accesso, o meno (lack of), al controllo societario ed alle sue prerogative. Il controllo aziendale e il suo impatto sul valore delle partecipazioni non totalitarie sono i temi portanti del presente volume. In particolare, il lavoro è focalizzato sul discount for lack of control, declinato sulla base dalla sua definizione, del valoriale economico maggiormente idoneo per la sua applicazione e, infine, della determinazione analitica. Nel primo capitolo, lo scritto analizza il premio di controllo, i benefici privati del controllo e lo sconto di liquidità (alternativamente identificato come sconto per mancanza di negoziabilità). Il secondo capitolo è integralmente dedicato allo sconto di minoranza, all'analisi della sua consistenza teorica e delle principali modalità di calcolo. Infine, oggetto dell'ultimo capitolo è un'indagine empirica condotta sul mercato italiano al fine di determinare quantitativamente lo sconto per ridotti poteri.