La questione della soggettività, o il modo in cui si costituisce il soggetto nella modernità, rappresenta l'argomento centrale del pensiero di Jacques Lacan. L'intera rivoluzione teoretica che porta il nome di Lacan ruota in effetti intorno alla sovversione molecolare della soggettività. Cardine di una nuova "cosmologia" o geografia dell'umano, questa rivoluzione nasce dal modo in cui Lacan situa il "soggetto della modernità", ripensandolo a partire dalla maniera in cui Cartesio ne ha disegnato l'immagine fondativa. Più in generale, a divenire oggetto di analisi è tutta la distanza che c'è tra l'impresa filosofica iniziata col razionalismo moderno e la riformulazione che ne ha fatto Freud. Lungo questa linea d'indagine, più in particolare, si vogliono ripensare i concetti fondamentali di "Discorso, immagine e realtà". Col compito preciso di interrogarsi su: come la parola può fondare l'ordine del discorso? Come il desiderio funziona nell'organizzare la percezione estetica dell'immagine? Perché - infine - la realtà per essere tale deve essere appresa come non-rappresentabile?