Viaggi in mare, vele spiegate al vento, sirene, tempeste, naufragi, pirati, isole. La metafora della navigazione esprime con potenza l'avventura umana nel mondo e la natura metafisica della letteratura: andare oltre, verso terre lontane, per tornare e restituire l'esperienza vissuta in forma di racconto. Da Ulisse a Moby Dick, da Sindbad a Robinson Crusoe, da Shakespeare a Stevenson, la voce del mare consente un'esplorazione dei nuclei forti della nostra civiltà, del suo desiderio di scoperta, di avventura e di ritorno a casa. Perché solo il ritorno consente racconti, memoria, narrazione.