Il dato della concezione politica libertaria è stratificato e depositato nel significante democratico nell'implicito-esplicito della poesia che, da Foscolo a Pasolini, Di Carlo costituisce nell'essenza il legame senza legame che è nella parola del sacro allo stadio profano, espresse per noi da Alberto Moravia alla morte del poeta. Il poeta è sacro, non può essere toccato. Violato nell'inviolabile. (...) Un sonetto imperdibile, classico e nuovissimo scritto da uno dei più grandi poeti contemporanei italiani.