«Vivendo in questo nostro tempo di civiltà urbana, in cui gli obblighi e i doveri della vita quotidiana sono innumerevoli, diventiamo facilmente esseri ansimanti, sgonfiati dei nostri sogni e progetti, spesso senza fiato nel pellegrinaggio della vita e quasi sempre alla ricerca di un nuovo respiro»; allora dobbiamo riscoprire quello che è il nostro desiderio più profondo, liberarlo dalle paure per vivere in pienezza. La nostra ricerca di felicità passa per il desiderio di spiritualità che «chiama a scoprire in noi l'essere che siamo al di là della consapevolezza che abbiamo dei nostri pensieri ed emozioni», un essere che è dono dell'amore di Dio e in quanto tale va accolto con gratitudine. «È l'assenza del desiderio a lasciare il posto alla paura, a ridurre le scelte al capriccio del momento. Per imparare a scegliere e diventare liberi c'è una sola via possibile: approfondire e intensificare il nostro desiderio di essere e di amare.» (Benoît Garceau)