Il volume prende in esame il dibattito che confronta i pensatori che Bernard Williams ha chiamato i "negatori", con i sostenitori del realismo nelle sue molteplici varianti e ne indaga i riflessi sulle questioni educative. Il nucleo del lavoro è costituito dalla discussione dell'etnocentrismo di Richard Rorty e delle teorie costruttiviste, nelle loro implicazioni pedagogiche. La trattazione, dopo essersi soffermata sui limiti e sulle contraddizioni cui va incontro il relativismo nell'affrontare i problemi dell'agire etico e dell'educazione, si conclude riportando lo sguardo sulle pedagogie del dialogo lungo la linea d'incontro tra pensiero laico e riflessione religiosa.