Un giorno, quasi per caso, all'interno di una vecchia valigia, Angela trova un taccuino appartenente a suo padre Antonio: sono memorie della sua giovinezza e del periodo della Seconda guerra mondiale. Nel diario, la cui prima pagina riporta "Mignano, ottobre 1930", sono raccolti gli eventi della vita di Totò e della sua famiglia, le piccole gioie, come il trasferimento al Castello e i primi amori, ma anche i momenti più bui, quelli della fame e della povertà, della guerra e della deportazione.