La trilogia del tempo di Antonino Causi è un sequel e insieme una analisi delle tre età del tempo. La silloge, seguendo pedissequamente il titolo si divide in Passato, Presente e Futuro, il tutto in trentatré liriche, undici per ciascuna età a cui seguono, quasi a confermarne il numero, trentatré Haiku, che richiamano, visto il pensiero quasi evangelico dell'Autore, gli anni di Gesù Cristo. Egli si offre, anzi offre la sua penna, mettendosi, come un provetto sociologo, a disquisire sulla società quale fosse un "Io osservatore". E, quale un provetto Emile Durkheim, osserva, soppesa, giudica e infine condanna una umanità disumanizzata per la solitudine in cui è caduto l'uomo.