"La torre d'amore di Rachilde" viene pubblicato in Francia nel 1899. Protagonisti della vicenda sono Jean e Mathurin, i due guardiani del faro di Ar-Men in Bretagna. Un luogo terribile, in cui i due uomini vivono asserragliati in una lotta continua contro il mare impetuoso e soprattutto a contatto con le proprie ossesioni, paure e follie. Il mare - o piuttosto la mer, perché, come la lingua francese consente, a questo elemento l'autrice attribuisce caratteristiche spiccatamente femminili - affascina e aggredisce, seduce e vendica le ingiustizie di un mondo plasmato dalla supremazia maschile. Pur riproponendo alcuni degli stilemi ricorrenti nella letteratura fin de siècle, come il mistero e la necrofilia, il romanzo di Rachilde se ne appropria, associando eventi di stringente attualità - i naufragi sulla rotta atlantica; la realizzazione di fari impervi - all'urgenza di rielaborazione letteraria del rapporto tra i sessi propria della scrittrice.