C'è una voce appassionata che ne raccoglie altre, quelle dimenticate, quelle lontane dal clamore odierno, quelle che sussurrano nel sibilare del vento, tra le cortecce di un albero, tra le pietre di una strada che si fa vicolo, che si fa sentiero, che si fa natura. Una voce semplice e immediata, come queste poesie. "La terza geografa" è il racconto di qualcosa che reputiamo antico ma che qui diventa nuovo. Un richiamo chiarissimo per indicare una direzione alternativa, intima e universale.